Il DPO, Data Protection Officer è la nuova figura introdotta dal GDPR, che ha la funzione di fiancheggiare il titolare e responsabili del trattamento affinché conservino i dati e gestiscano i rischi seguendo i princìpi e le indicazioni del Regolamento europeo. Il DPO è quindi un consulente tecnico e legale, con potere esecutivo. Il suo ruolo è duplice, in quanto non solo consiglia e sorveglia, ma funge anche da tramite fra l’organizzazione e l’autorità. I suoi compiti sono quelli di informare, sorvegliare e cooperare. Il suo compito è prima di tutto quello di informare su come raccogliere, trattare e conservare i dati personali in modo conforme al GDPR: aiutarli a provare la loro accountability.
1. se il trattamento di dati personali è effettuato da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico
2. quando le attività principali dell’organizzazione consistono in trattamenti che, richiedono il “monitoraggio regolare e sistematico” degli interessati “su larga scala”
3. quando le attività principali dell’organizzazione consistono nel trattamento “su larga scala” di dati “sensibili” (categorie particolari di dati) o “giudiziari” (dati personali relativi a condanne penali e reati).